Fatti di strada
Processo Manin
Tra le iniziative del 20 luglio 2001 promosse dal Genoa Social Forum e autorizzate dalla Questura, c'era anche il presidio della piazza tematica di Manin, organizzato dalla Rete Lilliput, Marcia Mondiale delle Donne, Legambiente e Rete ContrG8.
          Quando, nella tarda mattinata del 20, si concentrarono in piazza circa  due-tremila persone, gli organizzatori decisero di cominciare a scendere  per via Assarotti per effettuare un sit in pacifico davanti alle  barriere di piazza Corvetto. 
          Giunti alla fine di  via Assarotti e dopo una breve trattativa con le forze  dell’ordine cui parteciparono, anche Don Gallo e Franca Rame,  le FFOO  consentirono agli attivisti  di attaccare  messaggi e striscioni alle grate di piazza Corvetto, e lasciarono passare le esponenti del movimento femminista ed il Pink Bloc per inscenare un’analoga iniziativa alle barriere di piazza Marsala. 
          Verso le 14.30 giunsero via cellulare a vari manifestanti notizie  riguardanti le azioni del blocco nero e  venne  segnalato che un gruppo di  BB che aveva assaltato il carcere  di Marassi si stava dirigendo verso Manin salendo la scalinata Montaldo. 
          A quel punto gli organizzatori della manifestazione  decisero di far arretrare il grosso dei manifestanti e  di guadagnare di nuovo piazza Manin dove  stazionavano dalla mattina alcune persone a presidio delle strutture.
          Verso le 15 giunsero nella piazza i  tamburini ed i primi manifestanti del blocco nero. 
          
          I pacifisti si frapposero tra i  BB e l’imbocco di via  Assarotti per impedire loro di scendere verso le grate di piazza Corvetto. 
          Dopo pochi  minuti, mentre i  BB stavano  incominciando ad  allontanarsi su corso Armellini, iniziarono a piovere i primi lacrimogeni in piazza  contro il gruppo dei manifestanti nonviolenti che avevano fatto  interposizione. 
          Subito dopo i poliziotti (Reparti Mobili di Firenze e Bologna, comandati dal Dirigente Pagliazzo Bonanno) irruppero nella piazza caricando e manganellando  diversi manifestanti della Rete Lilliput. 
          I  BB, che nel frattempo erano proseguiti per corso  Armellini, accennarono ad un scontro con la polizia. 
          Anche in questo caso i  poliziotti non proseguirono l'avanzata, ma deviando su piazza San Bartolomeo degli Armeni, caricarono altri manifestanti pacifisti.
 
          
          Decine furono i  feriti e 2 gli arrestati.
          
          Il video (breve montaggio di alcune sequenze prodotte al processo)  ripropone la fase delle cariche della polizia in piazza Manin sino all'arresto dei 2 manifestanti spagnoli del Pink Bloc, accusati di aver lanciato una molotov e di essersi scagliati contro i poliziotti con un tubo innocente. 
          Proprio questi filmati hanno permesso di archiviare le posizioni dei 2 spagnoli e rinviare a giudizio i 4 poliziotti che verbalizzaro l'arresto.
        
| Carica piazza Manin | 

La sentenza di 1° grado
Le udienze
Udienza del 28 OTT 2008 
          Audio 1 - Audio 2 - Audio 3 - Audio 4 - Audio 5
          
          
        


